Le migliori tecnologie sul mercato

Tecnologia NO-DIG

La Perfor.Des. s.p.a. utilizza tecnologie innovative per la realizzazione di infrastrutture stradali e sottoservizi. La rilevanza tecnologica delle macchine e particolarmente importante  in quanto produce un basso impatto ambientale e pochi disagi per i cittadini che vivono e lavorano nei pressi dei cantieri. Questa tecnologia “verde”, con il suo basso rumore, permette un intenso lavoro senza compromettere l’estetica del sito e del suo ambiente. Lavoro riduce i volumi di terra che sono notevolmente ridotte. Lavori di perforazione tecnica No-Dig è il punto di forza che la Perfor.Des. ha per soddisfare i clienti. Grazie a questa tecnica si possono realizzare lavori di attraversamenti qualunque sia la natura del suolo, perforazione orizzontale garantisce l’esecuzione del progetto con un risparmio di tempo di oltre il 50% rispetto ad uno scavo.

Lavori che si possono realizzare con la tecnica No-Dig sono:

    • Posa condotte in fibra ottica
    • Posa condotte rete Enel
    • Posa condotte rete gas
    • Posa condotte rete irrigazioni
    • Posa condotte rete fognature
    • Posa condotte rete Snam

La perforazione con tecnologia no-dig si avvale di sofisticati macchinari, oltre alle macchine perforatrici, e strumenti di controllo della punta perforatrice.

Un primo controllo viene effettuato col sistema georadar; con il termine “georadar” o “radar per sottosuolo” (inglese GPR, Ground Probing Radar) s’intende una metodologia di prospezione geofisica, che utilizza impulsi elettromagnetici per rilevare l’andamento del sottosuolo per l’individuazione di sottoservizi ed eventuali ostacoli.

I sistemi attualmente basati su microprocessori producono segnali digitali di elevata qualità, inoltre le innovazioni nella produzione di antenne con migliorate prestazioni permettono applicazioni di notevole interesse.

Sistemi asserviti da Personal Computer, sui quali sono implementati software in grado di automatizzare le procedure di elaborazione, sono oggi correntemente utilizzati nella ricerca di siti archeologici nonché nella ricerca di vuoti e cavità e nella stesura di mappe dei tracciati della rete di sottoservizi.

Analisi dei dati

L’analisi dei dati permette di effettuare una ricostruzione dell’andamento del sottosuolo con stesura di tracciati di sottoservizi e/o cavità esistenti.

La caratteristica principale della trivellazione orizzontale guidata (no-dig) è la possibilità di effettuare la posa in opera di un servizio richiesto in alternativa allo scavo a cielo aperto. La perforazione orizzontale è una tecnica innovativa molto apprezzata sia per la sua versatilità e capacità di realizzare i più comuni interventi, sia per completare con successo problematiche che fino a poco tempo fa sembravano improponibili. L’uso della tecnologia no-dig elimina inoltre i negativi impatti sull’ambiente naturale e costruito.

La perforazione con tecnologia no-dig permette di installare una condotta in due modi:

  • Può eseguire un foro pilota, mediante perforazione a rotazione assistita da fango di circolazione, congiungente due estremità del tracciato di posa, una di partenza ed una di arrivo.
  • Può eseguire la perforazione del foro pilota con la perforatrice posta sul piano campagna, necessitando così di solo due piccole buche in prossimità delle estremità del tracciato.

Installazione e Posa fibra

Oggi più di ieri, Perfordesspa si propone come punto di riferimento per la diffusione omogenea e capillare della tecnologia nel nostro Paese, con un impegno continuo nell’innovazione, nella sostenibilità e nella qualità dei servizi proposti.

Per tutte le fasi di progettazione, costruzione, delivery e manutenzione delle reti di trasporto e di accesso, Perfordesspa adotta soluzioni innovative per predisporre moderne architetture di rete FTTC/FTTH (Fiber To The Cabinet e Fiber To The Home), dove è richiesto l’utilizzo di un numero di fibre sempre più elevato e di accessori dedicati.

Perfordesspa propone soluzioni chiavi in mano, occupandosi di tutte le fasi del processo, dalla progettazione, costruzione e delivery fino alla gestione e manutenzione della rete.

Nell’anno 2021 la società si è aggiudicata la gara di appalto TIM/FIBERCOOP per i lavori di rete attività di ASSURANCE, DELIVERY e NETWORK CONSTRUCTION per la realizzazione della rete di accesso FTTH Campania e Marche

SCAVO CON TECNICA IN MINITRINCEA

L’impiego di questa tecnica consente di avere cantieri che interessano superfici molto limitate, con evidenti benefici dal punto di vista dell’intralcio della viabilità. A differenza dello scavo tradizionale, con questa tecnica è asportata una quantità trascurabile del sottosuolo direttamente con le operazioni di pulitura del solco. All’interno di questo scavo viene posata l’infrastruttura, costituita da monotubo da 50 mm per il passaggio di cavi ottici. Per la posa dei cavi in fibra ottica occorre realizzare una infrastruttura costituita da monotubi in polietilene di diam. 50 mm e da pozzetti interrati di giunzione/manovra delle dimensioni di 125×80 e/o 90×70.

Negli scavi saranno posati monotubi in polietilene (PN10) ad alta densità del diametro esterno di 50 mm, tali tubazioni sono dotate di superficie interna non liscia ma a profilo sfaccettato in modo da ridurre la forza di attrito per il passaggio di cavi in fibra ottica di costruzione di tipo tradizionale. I diametri dei tubi più utilizzati sono il 50 mm e il 40 mm, in qualche caso si utilizzano tritubi che non sono altro che tre tubi uniti fra loro da striscia di collegamento sempre dello stesso materiale con il quale è fabbricata la tubazione. La tecnica della mnitrincea consiste nell’effettuare, in sede carrabile e/o in banchina sterrata, uno scavo di 12/13 cm. Di larghezza e della profondità di 40/45 cm., con l’uso di una macchina fresatrice garantendo un estradosso dal monotubo superiore di almeno 35/40 cm. Rispetto al piano variabile.

Tale soluzione adottata, per velocizzare l’esecuzione dei lavori per la posa di infrastrutture sotterranee di telecomunicazioni, ha lo scopo di contenere al minimo i disagi alla circolazione stradale, e di evitare l’indebolimento della struttura stradale. In tale caso si realizza il vantaggio del minore smaltimento dei materiali di risulta e inerenti ai ripristini una limitata superficie abbinata con una base con buona adesività della superficie interessata dalla realizzazione del ripristino a base del bitume.

Tecniche di giunzione e connettorizzazione della Fibra Ottica

Giuntare tra loro due Fibre ottiche, oppure inserire un connettore a terminazione del cavo, non è una operazione banale. La luce generata dal Led o dal Laser che attraversa una fibra ottica risente delle irregolarità e imperfezioni del supporto che diventano potenziali fonti di perdita segnale con conseguente decadimento delle performance. La criticità è comprensibile se pensiamo che le dimensioni del “capello” sono 250 micron e 50 o 9 micron il core attraversato dalla luce.

Abbandonate ormai da tempo le connettorizzazioni realizzate con colle epossidiche, i metodi per lavorare la fibra ottica sono sostanzialmente due:

  • A Fusione
  • A Freddo

Giunzione della fibra ottica con tecnologia a fusione

La giunzione a fusione è considerato il sistema più professionale e sicuro e lo si effettua con una macchina chiamata “giuntatrice o Fusion Splicer”. Consiste nel saldare insieme la fibra ottica stesa, con un Pigtail già equipaggiato del connettore desiderato (SC, LC, ecc.). Il pigtail ha una lunghezza di 1 o 2 metri e deve essere dello stesso tipo di fibra da mettere in servizio (S.M. o M.M.).

Opportunamente tagliati (operazione di clivaggio), puliti e allineati tra loro la scintilla della Giuntatrice fonde il vetro che rende la giunta praticamente ad attenuazione zero.